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ODE | 61 |
PER IERONE DI SIRACUSA
VINCITORE COL CAVALLO FERENICO IN OLIMPIA
I
Strofe
Ottima è l’acqua: piú d’ogni ricchezza magnanima, l’oro
risplende, sí come di notte una fiamma:
mio cuore, e se brami
cantare gli agoni,
ché cerchi nell’etra deserto
un astro piú ardente del sole?
ché cerchi un agone piú celebre di quello d’Olimpia?
Da Olimpia alle menti dei vati
avvolgesi l’inno che vola su tutte le labbra,
sí ch’essi il figliuolo di Crono
esaltino, giunti alla reggia
beata, ospital di Ierone,
Antistrofe
che regge in Sicilia, di greggi feconda, lo scettro di re,
che falcia le cime di tutte virtudi,
che pure s’adorna
del fior della musica,
per cui ci stringiam, noi poeti,
d’intorno a l’amabile mensa.
Su, dunque, dal chiovo la dorica cétera spicca,