Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
18 | LE ODI DI PINDARO |
agevole. E durante la minore età del figlio, creò governatore della città il cognato Cromio.
Nel 472 morí Terone; e lo sconsigliato figliuol suo Trasideo tentò una levata di scudi contro Ierone. Messo insieme un esercito di 20.000 uomini, si apparecchiava a muovere contro il potente avversario. Questi lo prevenne, invase il territorio di Agrigento, e sconfisse in sanguinosa battaglia il turbolento nemico, che si rifugiò a Megara, e vi trovò la morte.
Sei anni dopo (467) moriva anche Ierone. La sua scomparsa fu seguita da sanguinosi tumulti. Trasibulo, il piú giovine de’ suoi fratelli, s’impadroní del potere; ma una rivolta popolare lo detronizzò. E con lui ebbe fine la dinastia dei Dinomènidi, e trionfò, a Siracusa, come nelle altre città della Sicilia, il reggimento democratico.