Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
A TELESICRATE DI CIRENE
VINCITORE DELLA CORSA IN ARME A PITO
I
Strofe
Telesícrate io voglio cantare
dal clipeo di bronzo: giungendo
con le Grazie dai pepli fluenti, vi annunzio che a Pito
ei vinse, e, felice, d’un serto recinse l’equestre Cirene.
Cirene, cui Febo chiomato, dai gioghi del Pelio rombanti di vento
un giorno rapiva; e l’addusse, sovra aureo cocchio, selvaggia fanciulla,
là dove la fece signora d’un suolo ferace di greggi, ferace di biade,
che il terzo pollone del mondo le fosse gradita dimora.
Antistrofe
Afrodite dal socco d’argento
accolse qui l’ospite delio,
su la biga divina poggiando la palma leggera.
E infuse per essi nel dolce giaciglio pudore ed amore,
in nozze concordi stringendo col Nume la figlia del valido Issèo,