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AD AGESIDAMO DI LOCRI EPIZEFIRIA

VINCITORE NELLA GARA PUGILE TRA GIOVINETTI IN OLIMPIA


I


Strofe

Additatemi il figlio d’Archèstrato
che vinse in Olimpia, in qual punto
scritto è di mia mente: ché un canto soave gli debbo, ed oblio
men colse. Su, Musa, e tu, figlia
di Zeus, Verità, con la giusta
tua mano tien lungi l’accusa
ch’io sia frodolento con gli ospiti.


Antistrofe

Da lontano giungevano i giorni
futuri, e crescea la vergogna
del debito grande. Ma il frutto può sciogliere il biasmo, pur grave.
Non vedi tu come l’ondare
dei flutti trascina i lapilli?
Cosí pagheremo la lode,
in guisa che grato ei ci resti.