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PER CROMIO DA SIRACUSA
VINCITORE NELLA CORSA DEI CAVALLI A NEMEA
I
Strofe
O fulgida requie d’Alfeo,
o di Siracusa
vermena tu florida, Ortigia,
d’Artèmide talamo, di Delo sorella,
da te l’inno armonico lanciasi,
per laudi comporre ai corsieri dal pie’ di tempesta, mercè
di Giove, signore dell’Etna;
e il carro di Cromio e Nemèa mi spingon, che a belle vittorie
l’encomio dei cantici aggioghi.
Antistrofe
I Numi son fulcro all’elogio
ch’io levo al valore
divino di Cromio. Di gloria
il vertice in prospera sorte risplende;
e grato è alla Musa il ricordo
di prospera sorte. Ora semina un fregio per l’isola cui
donava a Persèfone Giove,
signore d’Olimpo; e, scotendo le chiome, assentí che la pingue
Sicilia, ferace piú d’ogni