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PER TERONE D’AGRIGENTO

VINCITORE COL CARRO IN OLIMPIA


I


Strofe

Inni, che legge date alla cétera,
quale dei Numi, qual degli Eroi, qual dei mortali celebreremo?
Pisa è di Giove: le olimpie gare
fondava Alcíde
con le primizie
di guerra: ed ora, per la quadriga vittoriosa,
cantar Terone convien, che gaudio giusto è degli ospiti,
è d’Agrigento
colonna, savio dator di leggi, fior d’avi illustri,


Antistrofe

che dopo lunghi gravi travagli
giunsero a questa sede fluviale, della Sicilia furon pupilla;
e venne il tempo sacro al Destino,
e aggiunse all’ínsite
virtú fortuna.
Su via, figliuolo di Rea, Croníde, tu che proteggi
d’Olimpo i vertici, dei giuochi il fiore, dell’Alfeo l'onde,
t’allegra ai cantici,
ed ai nepoti benigno serba la terra avita.