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8 V SO DB}L uate le grandezze, che fi defiderano. Con furto ciò fi fono di propofito tralafciate, perche non cftendendofi l'vfo loro fe nona poche cofepiù delle predette, none psruto bene con quefte, ingombrar Taltre di maggior confideratione nelconcorfo preffo al centro della fnodatura; ne meno porle nella riga doue coffa quefto rifpetto, perche bifognando per vfar quelle ag- giungerui altre operationi, come fi vedrà nella terza parte di quefto opufculo non fi viene ad auuantaggiar punto di fatica ò tempo. Laonde comequeftiproblemetti fi pofTono efeguirefa- cilmente con la 13, & 20, del fefto, cofi quello dei corpi regolari con la decima ottaua del ter- zodecimo degl'elementi, DELLE EMBxALICHE. CAP. III. Eruono quefte linee à molte cofe, mà particolarmente à trafmutnre vna , ò più figure equilatere, & equiangole in vna ò più altre, della medefima, ò non dilla medefima fpecie capaci d’vna ftefia quantità d'area, ò pure chc frà loro habbiano qualche data proportione, ne fi può dire che l'vfo loro non fia veramente mirabile,per la gran facilità, co la quale fi riducano à fine certe operationi,che per la via geo- , metrica