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6i V SO. D EL cirqon.ft.Tcnza0aI qual triangola e vguale il ret* 4 r. del t angoli) farro dalla medefima metà del dia me- prima tro>& dalla metà della circonferc*nza> alla quale è vguale L'interuallo, che è frà li punti eftre- 18. del mi, & ad’efTo rettangolo il.quadrata fatto dallo» fcfto. n^edia propor tiona le frà i detti lati. finn 1 $' c \ i t r z. CAP. II. L TOodo d’vfare le linee inferir re è facilc,& affai fempli ce,& dalla ma- niera^con che fono fiate fqgnate,ft raccoglie beniilìmo ; imperò che apertolo ftrumenta tanto * che,frà gl’eftrcmi di quefte linee , fia vn’interuallo vguale al diametro d*vn propofto cerchio, gl’akri interualli, che fono frà i punti d’vn me- ckfinwfegno, farandole grandezze delle linee fottendenti vna portione di circonferenza di effocercbio* alU qjualc tutta hà la medefima proportene, che hà il numero,,con che fono norati>aii'vnità,came direi Lo fpatio frà i punti 7, farà la liaea che fottende la fettima parte di tuttadettacirconferenza, & cafi rutti gl’altri Eurono fegnati ia dette linee i lati folo d'ai* cune poche figure regolari, lì perche all’inucn- tiooe di quelli dell*altre, che il loro numero è molteplice d’akunadi effofipuòperuenjre mediante