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COMPASSO POLIMETRO. | 41 |
Mà, ò vogliamoci servire del compasso, ò pure della Riga, nell’uno, e nell’altro, è necessario, che vi sia notato la grandezza propria del diametro d’una palla di qual si sia metallo, e peso; purché vi ci sia scritto l’uno, e l’altro, per schivare ogni errore nell’adoprarlo: et perche i pesi, che si costumano in un paese, non sono quasi mai i medesimi che quelli d’un’altro; perciò come sarebbe impossibile fare un diametro d’una palla, che il suo peso riuscisse sempre l’istesso in ogni luogo; cosi sarebbe negotio fastidioso, l’andare ricercando queste differenze per poterne fare per molti luoghi. Il Ghettaldi fece quelli che rispondono a i pesi, e misure, che usa Roma, e frà tanti de tutti i metalli un solo di trentotto libre di stagno, ne trovò ches’affrontasse essere di sei oncie del palmo antico senza particelle; del qual palmo la AB, é la quarta parte cioè tre oncie che uiene ad’essere la metà di detto diametro.
Quarta parte del palmo antico Romano, et metà del diametro della palla di 38. libre di stagno.
Dove poi quei pesi di Roma non sono i medesimi, bisognerà sormarsene uno à proposito; e perche il fare col torno una palla d’una isqui-