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— Ma le uova, signor cavaliere....

— Lo uova, per tua regola, sono un alimento sanissimo, tant'è vero che le raccomanda anche monsignore Arcivescovo nell’indulto quaresimale. —

Arriva, la frittata; il cavaliere ne prende un bocconcino, quindi chiama il cameriere e gli dice indispettito:

— Fammi il conto.

— Non le piace?

— È buonissima: ma se mi metto questa frittata sullo stomaco, c’è il caso di ritrovarcela tale e quale fra quattro giorni.

— Eppure le uova, signor cavaliere....

— Le uova, per tua regola, sono il cibo più indigesto che abbia inventato la Provvidenza Divina in un quarto d’ora di malumore. —

Poi, voltandosi tutto d’un pezzo verso di me, mi domanda:

— Che c’è di nuovo nei giornali?

— Nulla.

— O questa legge sul divorzio?

— Dicono che fra poco sarà presentata alla Camera.

— Credi che passerà?

— Io credo di sì, e così tu sarai contento....

— Cioè?...

— Nella tua qualità di marito da tanti anni separato dalla moglie, potrai riacquistare la tua libertà e tornare uomo libero.

— Invece se la legge passasse, io sarei un uomo rovinato!