Pagina:Occhi e nasi.djvu/73


— 72 —

tore temporale e spirituale dei Municipio, finisce prima o poi col mettere in soggezione lo stesso Sindaco, e può darsi benissimo che un bel giorno si trovi nominato Colonnello onorario del corpo dei Pompieri.


*


— Che cos’è il «Corrispondente a piè fermo?»

— È l’uomo-valigia.

Rivolgetevi a lui, e in meno di un quarto d’ora vi consegna le «corrispondenze dirette» provenienti dalle principali capitali d’Europa.

Queste corrispondenze, quando passano alla stamperia, pigliano il nome di «lettere particolari».

Perchè «particolari?» Vattel’a pesca! Forse per far capire che non hanno nulla di comune con tutte le altre lettere, che viaggiano con la posta.

Nella compra e vendita dei vini, quando un vino nostrale vogliamo venderlo per forestiero, si costuma di aggraziarlo con un leggerissimo odore di catrame. Altrettanto fa il corrispondente, pratico e svelto colle sue «lettere particolari» scritte nell’uffizio del giornale, e datate da Parigi o da Londra o da un’altra gran città: l’aggrazia con un po’ di catrame forestiero.

Esempio:

Il direttore ha bisogno per il suo giornale d’una «Corrispondenza», che faccia le viste di venir direttamente da Parigi.