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Il giurato




L’istituzione dei giurati è un mistero come un altro. Più si studia e meno si arriva a capirlo.

Difatti, a che serve fare un corso intero di giurisprudenza, subire esami, addottorarsi, avvocatarsi e, cominciando dal primo gradino del pretore, salire su su fino a giudice o presidente della Corte, quando un bottegaio, un farmacista, un negoziante d’olio, un venditore di fiammiferi, all’ingrosso, vengono in Tribunale a pigliare il posto del vero giudice, e il loro verdetto, quale e’ si sia, decide sommariamente della sorte dell’imputato?...

Mistero!...

Perchè si crede e si deve credere che dodici o quindici persone, sprovviste per il solito d’ogni studio legale e d’ogni pratica forense, debbano essere più competenti, in un dibattimento grave e spesso complicatissimo, a emettere un giudizio retto e spassionato, di quello che potrebbero es-