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— Eppure — saltò su a dire la Clarenza, forse coll’intenzione un po’ maligna di mortificare la sorella e di distruggere ogni sua illusione, — eppure, se lo domandate a me, io non credo punto a tutta questa storiella di amori e di passioni segrete....

— E io, invece, ci credo, — ripetè la Norina: — Sarebbe forse il primo caso di un matrimonio andato all’aria, perchè all’ultim’ora si è scoperto che lo sposo era innamorato di un’altra donna?

— Se ti fa piacere a crederlo, e tu credilo.

— Perchè mi dovrebbe far piacere? A me, per tua regola, è una cosa che non mi fa nè caldo nè freddo!

— Oh! ecco qui, chi ci leverà ogni dubbio! — disse Federigo dando la mano a un giovine elegantissimo, che in quel momento entrava in sala.

— E questo dubbio sarebbe? — domandò Leonetto, salutando la conversazione.

— Si vorrebbe sapere, — disse la Contessa, — che cosa c’è di vero sul matrimonio del marchesino Marliani.

— Cioè?

— Corrono certe voci....

— Capisco. È stato un falso allarme. C’era di mezzo una ballerina di rango francese, forse anche troppo francese, la quale pretendeva di possedere alcuni autografi molto compromettenti quello scapato di Rodolfo. Ma il vecchio Marliani ha ricomprato gli autografi del nipote, e stamani quella povera Didone abbandonata si è rassegnata