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— Penso a quella disgraziata!...

— A chi?

— Alla figlia del ministro d’Olanda! Povera ragazza! Non poteva capitar peggio. Quel Marliani è un grande imbecille!

— È quello che ho detto sempre anch’io.

— O io?

— Eppure scommetto che tu l’avresti preferito a Valerio!

— Vuol dire che non mi conosci! — replicò Norina, risentendosi come se fosse offesa; poi soggiunse subito: — Fra carattere e carattere, c’è un abisso. Valerio è un uomo serio! Forse un po’ troppo serio, ma un uomo che può far sempre la felicità, e anche l’orgoglio di una donna! Mentre quell’altro è un ragazzaccio.... per non dir altro!

— Oh! Norina! Peccato che tu non abbia più idea di rimaritarti!

— Chi l’ha detto?

— Io no.

— Nemmeno io.

— Allora l’avrò detto io.

— Io ho detto che non voglio rimaritarmi..., beninteso, fino a tanto che non trovo il mio ideale, la persona che veramente mi vada a genio.

— Vorrei sapere perchè Valerio ti è tanto antipatico.

— Chi ha detto che m’è antipatico?

— Io no.

— Nemmeno io.

— Allora l’avrò detto io. Del resto Valerio,