Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 30 — |
— Se io fossi re!... — disse il più biondo con un gran sospiro.
— Se tu fossi re, che cosa faresti? — gli domandarono i fratelli.
Il ragazzo prima di rispondere, ci pensò un poco, e poi disse:
— Se io fossi re, vorrei pigliare tutti i maestri e mandarli a scuola, perchè provassero anche loro il bel gusto che c’è a dovere studiare per forza!
— Bravo!
— Bene!
— Eccoti un bacio!
— Io poi se fossi re!... — soggiunse il più piccino di loro.
— Che cosa faresti?
— Vorrei pigliare tutte le mattine una bella tazza di caffè-e-latte, ma col permesso della mamma, di poterci mettere le dita dentro, per poter raccattare lo zucchero e i minuzzoli di pane rimasti in fondo!
— Scusa! codesta non è una cosa pulita! — osservarono gli altri.
— Lo dice anche la mamma: ma gua’, sono gusti: a me il caffè-e-latte mi piace più a beverlo colle mani che colla bocca.
— Io poi se fossi re!... — soggiunse il terzo.
— Icchè tu faresti?
— Vorrei comprare subito una grammatica nuova e cinque panini di cioccolata.
— Io comprerei piuttosto dieci panini di cioc-