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P. Siamo giusti, il Nabucco è una bella opera.
M. Oh! sul Nabucco, siamo perfettamente d’accordo.
P. E dove mi lasciate Ermani? dove i Lombardi?
M. Senza dubbio i Lombardi e Ernani, sono due capolavori.... c’è una ricchezza di canti da sorprendere.
P. E il Macbeth?
M. Bella musica, è un fatto. La scena del sonnambulismo, è il non plus ultra dell’arte.
P. Mi pare allora che siate Verdista anche voi.
M. Io? Dio me ne guardi. Verdi per me è l’uomo che ha rovinata la musica. Il barocchismo comincia con lui.
P. Eppure io conosco qualcosa della vostra prima opera e trovo che in molte cose avete imitato Verdi.
M. Furbo davvero! dite piuttosto che Verdi ha imitato me. La mia romanza del prim’atto, io per vostra regola, l’avevo scritta un anno avanti che venisse fuori l’Attila Ebbene, la romanza del tenore «Ella è in poter del barbaro» è rubata di peso dall’opera mia.
P. Piacque molto la vostra opera?
M. Moltissimo; anzi fu un vero successo. Ma una fitta di invidiosi, di falsi amici, non escluso i puntigli della prima donna, costrinsero l’impresario a levarla di scena dopo la prima sera.
P. E i giornali che ne dissero il giorno appresso?