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Il Poeta e il Maestro di musica
(scena dal vero)
Camera con scaffale senza libri — calamaio senza inchiostro — e camminetto senza fuoco.
Il Maestro, è sdraiato sul praticabile di una poltrona rococò.
— Tà tà tà (di fuori all’uscio).
M. Avanti! (al Poeta che entra). Bene arrivato. Avete pensato a me?
P. L’ho in tasca.
M. Chi?
P. Il soggetto, che mi avete richiesto.
M. Bravissimo, così mi piace: accomodatevi....
P. Ma....
M. Senza complimenti.
P. Grazie (fa quanto gli è detto).
M. Vediamo dunque di che si tratta: sentiamo il titolo.
P. Eccolo qua (cava di tasca alcuni fogli). Ezzelino!
M. Si comincia male.