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rovinate le mani a furia di battere. Spero che ci pagherai da cena.
— Che vi pare del lavoro?
— Il lavoro rivela che hai molta attitudine...; ma come lavoro drammatico.... via.... è piuttosto scipito, anzi molto scipito! —
IV.
C’è poi il rovescio della medaglia. C’è il caso, cioè, che la commedia faccia naufragio a mezza strada.
La prima scena passa fredda: la seconda freddissima: alla terza si sente qualcuno, che da un palco di quarta fila fa il verso del gatto e dalla platea risponde un altro facendo il verso del cane: alla quarta scena, tutta la platea comincia a tossire e tutti i palchi starnutiscono: alla quinta si sentono dei psiii prolungatissimi e dei basta concisi, ma prepotenti: alla sesta, rumore sordo di piedi e di ombrelli battuti sul tavolato, con accompagnamento di grida, di sibili e di ferine emissioni di voce: alla settima finalmente tutto il pubblico fischia come un uomo solo, e valendosi della sua prerogativa di sovrano assoluto, fa calare il sipario.
In uno di questi casi (o sono pur troppo frequentissimi) il palcoscenico offre uno spettacolo bizzarro e straziante.
Il povero autore, o rimane appoggiato a una quinta, senza fiato, senza parola, stupido e mezzo