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68 nannetto


girare i boschi, bere ai puri fonti
della sua terra, e te godere ancora,
18sole, che così bello oggi tramonti,

e, dopo ancor l’avemaria, quest’ora
chiara e la sera che s’addorme e pare
21sognar, sui monti, d’essere l’aurora.

A lui parrebbe d’esserci, e di fare
qualcosa anch’esso e d’aiutare un poco
24i suoi compagni e lor sorelle care:

roncare insieme, ma così per gioco,
tirar la piena stridula carretta,
27mettere al mucchio dell’erbacce il fuoco;

a un primo lampo, a un primo tuono, in fretta
correre tutti ad ammucchiare il fieno;
30condurre a mano la vacca soletta;

e per la strada, sotto un ciel sereno
come ora, con qualcuno che s’arresta,
33parlar di forivia, del più, del meno;

andare ad ogni sagra, ad ogni festa
de’ suoi villaggi, semplice e fedele,
36con lo straniero berrettino in testa;

e contemplare il nuovo San Michele,
venuto insin d’America ad Albiano,
39tra quel vapor d’incenso e di candele.