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44 | il naufrago |
Noi gli occhi aperti ti baciamo ignare.
Che guardi? Il vento ti spezzò la nave?
16il vento vano che, sì, è, nè pare?
E tu chi sei? Noi, quasi miti schiave,
moviamo insieme, noi moriamo insieme
19costì con un rammarichìo soave...
Siamo onde, onda che canta, onda che geme...
Tu guardi triste. E dunque tua forse era
la voce che parea maledicesse
23nell’alta notte in mezzo alla bufera!
Non siamo onde superbe, onde sommesse.
Onde, e non più. L’acqua del mare è tanta!
26Siamo in un attimo, e non mai le stesse.
Ora io son quella che già là s’è franta.
E io già quella ch’ora là si frange.
29L’onda che geme ora è lassù, che canta;
l’onda che ride, ai piedi tuoi già piange.
Noi siamo quello che sei tu: non siamo.
L’ombre del moto siamo. E ci son onde
33anche tra voi, figli del rosso Adamo?