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188 | la vendemmia |
L’altro moveva rapidi i ginocchi
sul rosso mosto, anche movea la testa
104ben in cadenza, il sole in mezzo agli occhi.
Ma era un suono di campane a festa.
E quei pigiava; quando, all’improvviso,
107Rosa lassù, Rosa, già muta e mesta,
si levò su, molle di pianto il viso
con un singhiozzo, e Violetta, china
110a guardar fuori immersa in un sorriso,
si volse bianca, e mormorò: Rosina!