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150 | la piada |
vi
Entra, vegliardo, antico ospite: ed ecco
l’azimo antico degli eroi, che cupi
98sedeano all’ombra della nave in secco
(si levarono grandi sulle rupi
l’aquile; e nella macchia era tra i rovi
101un inquïeto guaiolar di lupi...):
il pane della povertà, che trovi
tu, reduce aratore, esca veloce,
104che sol s’intrise all’apparir dei bovi:
il pane dell’umanità, che cuoce
in mezzo a tutti, sopra l’ara, e intorno
107poi si partisce in forma della croce:
il pane della libertà, che il forno
sdegna venale; cui partisci, o padre,
110tu, nelle più soavi ore del giorno:
ognuno in cerchio mangia le sue quadre;
più, i più grandi, e assai forse nessuno;
113o forse n’ebbe più che assai la madre,
cui n’avanza da darne un po’ per uno.