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Torino, 16 febbraio 1903.


Egregio Prof. A. de R. Lysle,

Sul punto di terminare il corso di Lingua Tedesca, intrapreso sotto la sua sapiente direzione, mi sento in dovere di esternarle la mia piena soddisfazione e dirò anche la mia ammirazione per la bontà e semplicità del suo Metodo, che mi ha reso abbastanza facile lo studio di una lingua sotto ogni aspetto molto dissimile dalla Italiana e piena di difficoltà, quando la si voglia apprendere coi metodi soliti.

Ella nell’assicurarmi in principio del corso che in tre o quattro mesi, seguendo con un po’ di buona volontà e diligenza nello studio il suo Metodo, io avrei potuto comprendere, parlare e scrivere abbastanza bene in Tedesco, non ha esagerato affatto, ed ora lo riconosco col massimo piacere e pieno di riconoscenza per l’ottimo Maestro e per l’amico carissimo.

Aggradisca, egregio Professore, i miei più sentiti ringraziamenti ed una cordiale stretta di mano dal suo

Dev.mo

Dott. E. Jorio.


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Torino, 18 febbraio 1903.


Egregio sig. Professore,

Pur sapendo che questa mia ormai sarà per Lei, avvezza a continue dimostrazioni di ammirazione e di stima, come gocciola in mare, nullameno non posso non unirmi, sia pure con forze modeste, alla voce di plauso e di gratitudine che gl’innumeri suoi allievi hanno innalzato e continuamente innalzano.

Ed invero Ella, coll’abolire il lungo studio delle noiose regole grammaticali, proprie di tutti gli altri sistemi, e coll’insegnamento al sommo grado pratico e razionale delle lingue, ha meritato a buon diritto la riconoscenza della gioventù, poichè questa, con moderato e dilettevole lavoro, si vede in breve tempo portata a mirabili risultati ed è spinta da questi sulla via dello studio.

Ed io stesso, dopo poco più di trenta lezioni e pur essendo distratto da maggiore assiduità alle mie quotidiane occupazioni, mi trovo in grado di parlare e comprendere bene l’inglese, e di non trovarmi imbarazzato dinanzi a qualsiasi scritto.

Di questi insperati successi, io qui novellamente la ringrazio, pregandola di tenermi sempre nel novero dei suoi riconoscenti amici.

Suo obbligatissimo allievo

Serafino Maggia.


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Torino, 16 febbraio 1903.


Distint.mo ed Egregio sig. A. de R. Lysle,

Dichiaro col sentimento il più grato d’averla avuta per professore e di avere apprezzato i suoi ottimi e dotti insegnamenti.

La ringrazio vivamente per le benevoli e diligenti cure avute nell’insegnarmi la Lingua Tedesca ed Inglese col suo speciale e pratico Metodo, per cui non trovo quasi più difficoltà a comprenderle ed a parlarle.

Ad onor suo ottenni in tre mesi assai utili cognizioni delle due lingue, per cui la prego volermi annoverare fra le più riconoscenti allieve.

Di Lei obbligatissima

Orsolina Minola.