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don licciu papa 41

grugniva rivolta al cielo. Allora la zia Santa, disperata, per salvare la porcellina, gli assestò un solenne calcio nella schiena, e lo fece andare ruzzoloni.

Le comari, appena videro l’acchiappaporci in mezzo al fango, gli furono addosso colle rocche e colle ciabatte, e volevano fargli la festa per tutti i porci e le galline che aveva sulla coscienza. Ma in questa accorse don Licciu Papa, colla tracolla dello sciabolotto attraverso la pancia, gridando da lontano come un ossesso, fuori tiro delle rocche: — largo alla Giustizia! largo alla Giustizia!

La Giustizia condannò comare Santa alla multa ed alle spese, e per ischivare la prigione dovettero anche ricorrere alla protezione del barone, il quale aveva la finestra di cucina lì di faccia nella stradicciuola, e la salvò per miracolo, facendo vedere alla Giustizia che non era il caso di ribellione, perchè l’acchiappaporci quel giorno non aveva il berretto col gallone del municipio.

— Vedete! — esclamarono in coro le donne. — Ci vogliono i santi per entrare in Paradiso! Questa del berretto nessuno la sapeva!