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192 novelle rusticane

che era una galera, e che aveva soltanto tre ore alla sera da andare a spasso o all’osteria; e se Lucia qualche volta arrivava a dirgli, col capo basso, e facendosi rossa:

— Perchè ci andate all’osteria? Lasciatela stare l’osteria, che non fa per voi.

— Si vede che siete una contadina! — rispondeva lui. — Voi altri credete che all’osteria ci sia il diavolo. Io son nato da maestri di bottega, mia cara. Non son mica un villano!

— Lo dico per vostro bene. Vi spendete i soldi, e poi c’è sempre il caso d’attaccar lite con qualcheduno.

Brasi si sentì molle a quelle parole e a quegli occhi che evitavano di guardarlo. E si godeva il solluchero:

— O a voi cosa ve ne importa?

— Nulla me ne importa. Lo dico per voi.

— O voi non vi seccate a star qui in casa tutto il giorno?

— No, ringrazio Iddio del come sto, e vorrei che i miei parenti fossero come me, che non mi manca nulla.