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pane nero | 175 |
giorni, e gli era toccato stare in casa della vedova, a mangiare e bere, e a veder piovere dall’uscio, si persuase a dir di sì, per amor del pane.
— È stato per amor del pane, vi giuro! — diceva egli colle mani in croce, quando tornò a cercare comare Lucia dinanzi all’uscio. — Se non fosse stato per la malannata non sposavo la sciancata, comare Lucia!
— Andate a contarglielo alla sciancata! gli rispondeva la ragazza, verde dalla bile. — Questo solo voglio dirvi: che qui non ci avete a metter più piede.
E la sciancata gli diceva anche lei che non ci mettesse più piede, se no lo scacciava di casa sua, nudo e affamato come l’aveva preso. — Non sai che, prima a Dio, mi hai obbligo del pane che ti mangi?
A suo marito non gli mancava nulla: lui ben vestito, ben pasciuto, colle scarpe ai piedi, senza aver altro da fare che bighellonare in piazza tutto il giorno, dall’ortolano, dal beccaio, dal pescatore, colle mani dietro la schiena, e il ventre pieno, a vedere con-