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e malaticcia, non si sapeva a chi toccasse mantenerla, di tutti e tre che non avevano niente. L’è che è una bella cosa quando si può piangere i morti, senza pensare ad altro!

I buoi, le pecore, la provvista del granaio, se n’erano andati col padrone. Restava la casa nera, col letto vuoto, e le faccie degli orfani scure anch’esse. Santo vi trasportò le sue robe, colla Rossa, e disse che pigliava con sè la mamma. — Così non pagava più la pigione della casa — dicevano gli altri. Carmenio fece il suo fagotto, e andò pastore da curatolo Vito, che aveva un pezzetto di pascolo al Camemi; e Lucia, per non stare insieme alla cognata, minacciava che sarebbe andata a servizio piuttosto.

— No! — diceva Santo. — Non si dirà che mia sorella abbia a far la serva agli altri. — Ei vorrebbe che la facessi alla Rossa! — brontolava Lucia.

La quistione grossa era per questa cognata che s’era ficcata nella parentela come un chiodo. — Cosa posso farci, adesso che ce l’ho? — sospirava Santo stringendosi nelle