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POVERA MENICA!



Io la vidi quella vergine
     Senza nome divinata,
     Lagrimando nella porpore
     Del chiarore vespertin,
     Gire al campo della polvere
     Sotto i tumuli sacrata,
     Suffragando le memorie
     Del suo lugubre destin.
Mentre indarno nel tripudio
     Delle danza, dei banchetti
     Ho cercato refrigerio
     All’ardore del desir,
     Entro il funebre ricovero
     Dove taciono gli affetti
     Ho trovato chi m’inebria
     D’ineffabile sospir.
                              Biava.



La via che da Lecco mette a Bergamo, da una città nascente ad un’antichissima, dalla creatura del nuovo commercio a quella dell’antica potenza, costeggia dapprima la sinistra dell’Adda, che stagna nei laghi di Pescarenico, d’Olginate, di Brivio; e quando è giunta quasi rimpetto a quest’ultima borgata, s’interna nella valle di San Martino, donde per Pontida, resa celebre dalla Lega Lombarda ivi