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Sirtori. Pagano Beretta guida i Cornaggi da Bernareggio: ai terrieri di Lecco accenna Cressone Crivello: prete Pietro va innanzi ai Corradi dei Licurzi, portando la croce, segno d’amore e di perdono, sotto la quale vanno a commettere odj e stragi. La fazione dei Melosi di Vimercate segue Obizzone da Bornareggio, il più largo posseditore della Martesana: l’abate di Civate mutò la cocolla e il pastorale nella lancia e nella corazza.
Forti nella concordia dei voleri, che non avrebbero potuto? Ma, sciagurati! come il pugnale mal chiuso nella vagina taglia la mano che l’impugna, sciagurati! corrono per guadagnarsi il paradiso coll’ammazzare, col farsi ammazzare — e sono fratelli.
Ma nel feroce tripudio della vendetta e della strage più vivamente Oldrado esultò: e la memoria d’antichi oltraggi, le guerresche abitudini, il furor di parte, l’amore della preda gli traspajono dalla fronte, più del consueto corrugata. La guerresca ordinanza fuor del castello difilavasi, quand’egli scende dall’ecchegiante scalone; scende affibiandosi al giaco di maglia lo stilo del pome dorato, ministro di sue vendette: e ad Ermellina, che gli viene timidamente a fianco, rinnova una tante volte replicata querela perchè sì fredda esprimesse l’amor comandato.
Oh! chi compera un’arpa, compera forse insieme la virtù di destarne le armonie divine? La bella, fra il dover amarlo e il sentire di non poterlo, guardava il signor suo colla calma della rassegnazione: non seppe reggere lo sguardo onde, traverso alla bruna visiera, egli la fiammeggiò, quando, già montato in arcione, le strinse la mano, e addio.
Spronò il bajo corsiero, ed ultimo fece sonare