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I camerati del giovane soldato, saputo il fatto, molto se ne rallegraron con lui. «Chi lo avrebbe mai detto, esclamarono essi, che le molte miglia che abbiamo fatte, dovesser condurci a vedere l’unione di questa coppia felice? Noi vi porteremo, dissero a Lung, i vostri arnesi da viaggio in casa di vostra moglie. Speriamo che questa notte si compiranno le nozze!»
Si prepararono le mense nel recinto esterno della casa. I due soldati vi si acconciarono, e là s’intrattennero allegramente: intanto il giovane Lung con la fanciulla Cun-niang e colla zia entrarono in casa a ristorarsi alquanto.
Ad ora avanzata i due soldati ritornarono al loro albergo, e gli sposi si avviarono alla camera da letto..... Riuniti dopo tante vicende, dopo aver sofferto tante sventure, oh quante e quante cose avevano a dirsi! quanti segreti a svelarsi, che avevano tenuti si gran tempo ascosi nel fondo dei loro cuori!...
All’indomani i due soldati si recarono da Cin, e indovinando i sentimenti dell’amico: «Assai vi peserà, camerata, gli dissero, abbandonare vostra moglie dopo la prima notte di matrimonio. Fate dunque a modo nostro: aspettateci in questo paese, chè andremo noi soli a portare il dispaccio, e nel ritorno passeremo di qua a prendervi. Allora recandoci di nuovo al campo di Leao-tung, potrete condurre con voi vostra moglie, e là vivervene in buona pace e armonia, felici come pesci nell’acqua.»
Così dissero, e così fu stabilito di fare. I due camerati partirono, e Lung si stette nascosto nella casa di Cun-niang sua novella consorte: e i giovani sposi passavano i giorni, dandosi reciproche testimonianze del più tenero affetto.
Passati una ventina di giorni, Hoang-kuang venne a cognizione di tutto quello che era successo, e mal sopportando di vedersi andare a vuoto i concepiti disegni, inviò subitamente alcuni suoi famigliari nella casa della donna, perchè si impadronissero del giovane Lung, e arrestatolo, lo menassero a lui. E tratto che fu il soldato in casa di lui, e condannatolo come disertore, Hoang-kuang lo fece senz’altro morire sotto il bastone; e poi ne nascose il cadavere in una vicina fornace di