Pagina:Novelle cinesi tolte dal Lung-Tu-Kung-Ngan.djvu/45



NOTE


(1) Sieu-zai, letteralmente l’ingegno che fiorisce, è il primo grado onorifico che i Cinesi ricevono nella carriera letteraria. Gli Europei l’hanno parificato al titolo di baccelliere.

(2) Hia-ti, discendere da un grado letterario, locuzione simile a pu-ti, non riescire ad ottenere il più alto grado: Ti significa la serie dei quattro gradi letterari, che sono Sieu-zai, Kiu-gen, Zin-se e Han-lin.

(3) Qui l’originale porta un’errore di stampa. Invece del carattere Yang che vi dovrebbe essere, l’incisore cinese trascurando una linea, ne ha fatto il carattere Kuai; il quale, benchè si rassomigli moltissimo al primo, è però di significazione diametralmente opposta, e farebbe dire a Ko-sin il contrario di quello che dal contesto si rileva.

(4) Traduciamo con questa frase generica la locuzione dell’originale che da nessun dizionario vien dichiarata.

(5) Si sarà notato che i nomi proprii, che si sono incontrati in questa e nell’altra novella, come tutti i nomi proprii cinesi, quando sono scritti per intiero, sono composti di tre monosillabi. Il primo, che i Cinesi chiamano sing, è un nome comune a tutti gl’individui d’uno stesso casato (gens): i due altri monosillabi riuniti formano il ming, o distintivo particolare ad ogni individuo d’una stessa famiglia, e corrispondono al nome di battesimo, o al prænomen e cognomen dei Romani. Ora la famiglia della vedova si chiama Ziang, e i religiosi che presero parte ai funerali, portando il medesimo sing o nome (nomen), appartenevano pure alla famiglia di lei. Un solo Taosse, avendo per sing o nome di casato Yen, era estraneo.

(6) I discepoli della setta del Tao, che fecero della filosofia di Lao-ze una religione piena di superstizioni e di ridicole pratiche, introdussero nelle loro dottrine lo studio dell’alchimia e della magia: e queste arti, unitamente alla medicina, son professate da ogni taosse.

(7) L’originale nomina una certa bestia hu creduta ossessa continuamente. Curiose e notabili sono le tendenze attribuite dai Cinesi agli animali nominati nel seguito di questa novella.

(8) Cioè discorsi e trattative che non potranno avere effetto; anzi, che non potranno aver luogo.

(9) Sia della massima esemplarità la pena da infliggersi al colpevole.