sandosi la sera la scaldarono, et rinvoltola in uno panno perchè si mantenessi calda, al Bodolina ne dettono la cura. Li quali andatisene a casa el prete, Tommaso entrò in casa solo, e chiamato el messere, entrò in vari ragionamenti con lui; e cosi ragionando lo trasse di casa. Et appostato Piero Tanaldi che ’l cherico non v'era, el Bodolina entrò in casa, e colla pentola sotto s’andò a coricare sotto el letto dove dormiva el prete. La sera avendo el prete e Tommaso molto bene cienato, Tommaso si tornò a casa, et il prete col cherico se n’andorono a letto. Essendo el sacierdote ben caldo della cena fu per cavarsi la camicia, ma pure ricordandosi di quello gli avea detto Tommaso si stette con essa in dosso. Il Bodolina come sentì el prete e il cherico adormentati, uscì di sotto el letto, e pian piano rimboccò la farinata cosi tiepida in sulle parti posteriori del prete e in sulla camicia, et nascostosi dietro al letto attendeva quello seguiva. El prete da quivi a poco destatosi e sentendosi tutto impaniato, ebbe per cierto d’avere fatto suo agio nel letto, et chiamato el cherico li disse: leva su presto ch’io ti so dire ch’io sono fornito; el cherico destosi tutto sonnacchioso li rispose: che malanno è questo? voi avete imparato ogni notte darmi noia come io sono in sul più bello del dormi-