Pagina:Novella di Dioneo e Lisetta.djvu/41


35


molte amorevoli parole, alle quali ella, anzi bestiale che no, altra risposta non fece, se non che egli non sperasse già mai più di riaverla; il che udendo Dioneo, fatto uno gran scoppio di riso, comandò al barcaiuolo che tornasse là onde egli era partito; e quivi trovato quello di Lisetta, che l’attendeva colla Monaca, la quale era stata più arrendevole alle voglie di lui (come ella stessa disse poi ad un amico mio) che non era stata Lisetta a quelle di Dioneo, ridendo a Dio l’accomandò, ed egli altresì a casa se ne tornò. Lisetta, piena di mal talento, giurò di far sviare la Maddalena, la quale di peggio temendo, già s’era di Vinegia partita. Così, o amanti, fu pagata la malvagità e dislealtà di Lisetta, e bene andò che peggio non le avvenne. Sarete adunque più cauti nello entrar degli amorosi pelaghi di quello che non fu Dioneo, spiando prima non solo le parti de’ corpi di quelle donne alle quali la libertà e vita propria donarete, ma ancora quelle degli animi ne’ quali la vera nobiltà alberga: come che questo non così di leggieri fare si possa.