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prologo. | 69 |
colla sua sola forza, per quanto grande la si voglia credere. L’arte non ha mai modificato le aspirazioni di un popolo o di una società, ma è sempre accaduto il contrario. L’arte non ha mai condotto a nulla, tutt’al più ha condotto qualche artista all’ospedale. Ma vedete. L’arte di Giovenale fu ben terribile, e pure non guarì nessuno. L’arte de’ padri della chiesa fu ben misera, e pure il cristianesimo cangiò faccia al mondo. Ecco dunque che non è l’arte quella che corregge, che educa, che rinnova.
Ma tutto questo non è che inutile ripetizione e ne domando scusa. L’ho già detto che l’arte non fa le rivoluzioni, ma le subisce e le segue. Dico adesso, che è poi inutile volerci costringere ad essere educativi per progetto. Non solo l’arte non fermerà nessun cassiere che scappi colla cassa, e non dissuaderà alcun baggeo dal comprare cartelle del prestito Bevilacqua, ma, se ci si prova, si farà fischiare dal colto pubblico e dall’inclita guarnigione. Non ci sono le