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xii prologo dell’editore.

sere eseguita e che loro dovere preciso è di farla eseguire.

Questa è la forza che le leggi sulla stampa hanno presso di noi. Il Governo per primo le infrange e chi dovrebbe farle eseguire non ci pensa nemmeno.

E allora, perchè obbligate noi editori onesti a fare il deposito e ci condannate se non lo facciamo? Vige dunque la legge solo in quanto è vessatoria per noi? In questo caso si potrebbe almeno risparmiare la carta delle circolari.

È deplorevole che nei nostri negozi torni più il conto rubare che lavorare onestamente; ed è poi deplorevolissimo che il modo con cui sono eseguite le leggi da noi, tenda a persuadere gli editori a lasciare le vie della onestà