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colata la tariffa, che in più di 300 casi i rappresentanti la Ferma generale aveano da quella receduto, e si erano accontentati di percepire un tributo minore di ciò che portava la legge, per non annientare molti rami di commercio e desolare tutti i transiti dallo Stato1. Questo è pure il motivo per cui avendo a combattere un errore autorizzato dalla pratica, si diffuse Verri nel suo Progetto sul danno risultante all'erario dal soverchio aggravio del tributo nella tariffa, dimostrandolo con molti antichi e recenti esempi. La Corte nell’eccitarlo ad esporre le sue idee non si era ancor decisa tra una modificazione della tariffa esistente e una totale riforma. Ma la farragine degli errori e de’ disordini fu da lui sì evidentemente dimostrata, che quella non esitò a preferire l’ultimo rimedio. Così ottenne Verri la gloria di aver applicato al multiforme tributo indiretto quella regolarità di principj e quella semplice uniformità cui era già stato ridotto dal presidente Neri il censo delle terre; e come questa fu l’epoca del risorgimento dell’agricoltura, del pari la nuova tariffa il fu per l’industria e per il commercio.
Chi crederebbe che frammezzo a sì gravi e mol-