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nomia, e Verri ne fu fatto relatore. Indi nel 1769 venne egli specialmente delegato col consigliere de Montani ad eseguire la liquidazione e classificazione delle regalie da redimersi, travaglio arduo, complicato, minuziosissimo, cui tuttavia ridusse a termine con distinta lode nel 1770.

Quasi nello stesso tempo emanò il decreto sovrano, col quale si dichiarò cessata la Ferma mista. L’enorme pretesa de’ fermieri per il rimborso degli utili de’ cinque anni che ancor rimanevano alla scadenza dell’appalto, i quali furono a stento ridotti a sette milioni, finì d’illuminare la Corte sull’immensità del danno che da simili appalti era fin allora derivato al regio erario. In un dispaccio del principe Kaunitz al conte di Firmian1, quel zelantissimo ministro così ne scriveva: “Io devo ingenuamente confessare a V. E. che finora non mi è bastato l’animo di far conoscere alle MM. LL. la somma precisa degli annui utili, toccata nel primo triennio al R. erario per la sua interessenza nella scadente Ferma mista, poichè dal quantitativo di questa terza parte avrebbero le medesime facilmente potuto calcolare l’importo delle altre due terze parti a profitto de’ fermieri. Il loro ammontare ad un milione per l’anno 1768

  1. De’ 29 novembre 1770.