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Chi bramasse di conoscere tutti i più minuti tratti della fanciullezza e della prima gioventù del nostro autore, potrà riscontrarli nell’Elogio che ne ha pubblicato l’abate Isidoro Bianchi, già per altre opere benemerito de’ buoni studj1. Egli ha seguito un’altra via da quella che io tengo, essendosi proposto di esporre esattamente tutte le notizie delle quali ha trovato traccia; invece fu mio scopo di limitarmi a riferir di Verri quel solo che può servire a far distinguere il suo carattere, o che gli ha meritato di tramandare la sua memoria alla posterità.

Frequenti furono i saggi dati nella sua giovinezza dell’attività e dell’acume della sua mente; ma non gli si era ancora offerta occasione di esercitarla in qualche rilevante lavoro, onde si avesse potuto apprezzarne il vigore e l’estensione. Anzi poco mancò che egli non fosse distratto per sempre dalla carriera delle lettere, mentre per motivi di private circostanze si ascrisse nel 1758 al servizio militare, col rango di Capitano nel reggimento Clerici, e vi rimase fino al dicembre del 1760.

Restituito però appena alla tranquillità della

  1. Cremona, nella stamperia Manini; un vol. in 8.° di pagine 330.