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viamo dal Quartier generale. Oggi una deputazione del Corpo Municipale di Milano consegnò al Re in presenza dell’Imperatore Napoleone un Indirizzo esprimente l’unanime voto della popolazione Lombarda di rinnuovare il patto del 1848 e riproclamare l’annessione della Lombardia al Piemonte.

Dopo la battaglia di Magenta gli eserciti alleati inseguirono il nemico in piena rotta verso l’Adda. Bandiere, cannoni, quantità immensa di armi e munizioni caddero in potere degli alleati.


N. LXXIII.
Monit. N. 138


Torino 7 giugno ore 10,30 ant. – Particolari della Battaglia di Magenta. Presi al nemico quattro cannoni, due bandiere, 12,000 fucili, 4000 zaini trovati sul campo. Dei 120,000 Austriaci combattenti fatti 7000 prigionieri, 20,000 uomini posti fuori di combattimento.

Perdite esercito alleato 5000 tra morti e feriti. Morti generali Espinasse, Le Clerc.

Domenica mattina gli Austriaci cominciarono a sgombrare la città di Milano abbandonando posti militari e il Castello, in cui trovossi molto materiale da guerra e cassa centrale militare ben fornita di danaro. Alle ore 2 la città proclamò l’annessione al Piemonte.

Milano era barricata e difesa da 6000 guar-