Pagina:Notizie sulla Guerra della Indipendenza d'Italia (Monitore Toscano).djvu/44


44

corpo assalitore ascendesse a 20 o 25 mila uomini. Se è così il generale nemico dimostrò irresolutezza, imperocchè avendo forze numerosissime fra l’Agogna ed il Ticino avrebbe dovuto attacare Palestro con settanta od ottanta mila uomini, il che ci avrebbe posti in gravissimo imbarazzo. Il fatto è che le forze da lui impiegate si trovarono insufficienti e che l’attacco fu anche tardivo in quanto che all’ora che si udirono le prime fucilate, le divisioni Renault e Trochu del corpo Canrobert erano già passate e non rimaneva più a passare che la divisione Bourbaki, la quale secondo tutte le probabilità avrebbe avuto tempo di sfilare prima che gli Austriaci riuscissero a forzare Palestro.

Mentre adunque gli Austriaci ci tenevano così con due brigate seriamente occupati di fronte, tentavano con una terza brigata di girare sulla nostra destra per arrivare su Palestro prima che le nostre truppe, le quali erano in battaglia fuori del villaggio, vi si potessero ritirare.

Con notevole tenacità il generale Sabo per la Strada che da Rosasco mette a Palestro si avanzò contro il roggione Sartirana. Per venire a noi, egli non vi trovava che un piccolo ponte in muratura all’edifizio che serve a prendere le acque innalzate colla chiusa Sartirana.