Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
linea tra i nostri bersaglieri, e quei del nemico che marciava su di noi sostenendo i suoi con teste di colonne che uscivano da Ginestrello. L’artiglieria aprì il suo fuoco su di esse con successo; il nemico vi rispose.
Ordinai allora alla mia destra di marciare avanti. Il nemico si ritirò dinanzi all’impeto delle nostre truppe; ma, accorgendosi ch’io non aveva che un battaglione alla sinistra della strada, diresse contro lo stesso una forte colonna. Mercè il vigore e la fermezza di questo battaglione, comandato dal colonnello Cambriels, e le felici cariche della cavalleria piemontese, mirabilmente condotta dal generale Sonnaz, gli Austriaci dovettero ritirarsi.
In questo momento, il generale Blanchard, seguìto dal 98° e da un battaglione del 91° (gli altri due erano rimasti ad Oriolo, ove ebbero uno scontro) mi raggiungeva e ricevea l’ordine d’andare a rilevare il battaglione del 74°, incaricato di difendere la linea della ferrovia e di stabilirsi fortemente a Cascina Nuova.
Assicurato da questa parte, io spinsi nuovamente la mia destra innanzi e m’impossessai, non senza una seria resistenza, della posizione di Ginestrello. Giudicando allora che seguitando col grosso dell’infanteria la linea dei ciglioni, e la strada colla mia artiglieria protetta dalla cavalleria piemontese, io