minor forza ha il comprovare quanto è stato detto finora, il Ritratto del nostro Michele che, tra vari altri di uomini illustri di Prato si può vedere, in una stanza del palazzo pubblico; il quale ritratto, opera di antico artefice, tiene in mano il canestrino nel quale fu partata la Cintola, ed ha nella parte inferiore una iscrizione per la quale s’impara quale persona in esso si rappresenta. E finalmente si conserva ancora lo stesso canestrino di giunchi marini che è ricoperto di drappo, e dove si conserva la Sacratissima Cintola.