riverenza conservato, e venerato altresì e tutto ciò si rileva da molte antichissime relazioni manoscritte intorno alla consegna che M. V. fece a S. Tommaso della sua Cintola per dimostramento della sua assunzione al Cielo, delle quali relazioni e della loro autorevole antichità si parlerà anche in appresso. E si ricava, e s’impara altresì dalle stesse relazioni, che la Sacra Cintola passando sempre da uno in un’altro dei discendenti di quel primo che l’ebbe dall’Apostolo, finalmente pervenne alle mani di un sacerdote il quale secondo la disciplina, e la costumanza della Chiesa orientale, essendosi legato con vincolo di matrimonio, ebbe una figlia che si chiamò Maria la quale essendo molto cara e diletta al padre le diede in serbo la Cintola di Nostra Donna. Ora nelle mani di questa fanciulla ritrovandosi la Cintola, egli accadde che il nostro Michele, nel tempo che si tratteneva in Gerusalemme, vide costei e sentendosi preso dalla sua bellezza, cominciò frequentemente a passare per la contrada ove ella abitava, e poi anche a