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porta vedesi il sepolcro del Proposto Carlo de’ Medicì, fattogli alzare dal Duca Cosimo consistente in un arca di marmo con alcune figure ottimamente condotte, e tutto fu lavoro di Vincenzo Danti Perugino.
Discendendo adesso dalle cappelle e dal presbiterio, giù nella parte inferiore della più volte rammentata crociera, vedesi nella estremità di essa e dalla parte meridionale un altare inalzato in onore della Madre di Dio; dall’altra parte poi opposta, e dirimpetto al detto altare, evvi aperto un arco ben grande per cui entrasi in una non piccola, e ben lavorata cappella d’ordine Corintio, nella quale evvi una tavola del distinto Giorgio Vasari rappresentante il Salvatore del mondo colla Croce in braccio, ed il Santissimo Sacramento dell’ Eucaristia, decentemente si costudisce e si adora.
Tempo è oramai di passare alle navate di questa Basilica, nelle quali parmi degno di osservazione un Organo di molta perfezione per quanto ne ho udito anco dagli intendenti capaci di giudicarne. — Nella