si vede una tavola rappresentante l’Angelo Custode, fattura maravigliosa di Carlino Dolci. — Dopo questa cappella un’altra ne seguita, che dicesi comunemente del Crocifisso dalla porticciola, perchè serve di tavola una deposizione di Cristo dalla Croce, e per ciascheduna messa che si celebra all’altare di questa cappella, evvi Indulgenza Plenaria nella più ampla, singolare e straordinaria forma, che da’ sommi Pontefici conceder si possa. — Qui presso è quella tanto lodata tavola di Fra Filippo, data a lui a dipingere da Monsignore Gimignano Inghirami Proposto, nella quale si rappresenta la morte di S. Bernardo: e di questa opera tra gli altri scrittori, così lasciò scritto Raffaello Borghini nel suo riposo; «In toccando la bara di quello molti storpiati son fatti sani, e alcuni frati piangono il morto, cosa invero mirabile». Dall’altra parte poi, accanto alla sagrestia evvi la Cappella degl’Inghirami, sull’altare di cui vedesi una bella tavola di Livio Meus, dove è dipinto S. Pietro d’Alcantara in