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al 1492. — Questi amò grandemente Prato e la Chiesa sua medesima: egli era ancora Canonico Fiorentino, e cherico della Camera Apostolica, ottenne dal Papa Pio II che la Chiesa di Prato, egli medesimo, ed i suoi successori fossero liberi interamente dalla Giurisdizione del Vescovo di Pistoia. Fece un Collegio di 20 cherici, i quali dovessero servire alla Chiesa, e diede loro con molta prudenza le proprie Costituzioni. Il Gran Duca Cosimo primo nella stessa Collegiata di Prato gli fece inalzare un bello e magnifico Sepolcro.
Giovanni de’ Medici Cardinale fu Proposto dal 1492 al 1501: egli era figliuolo del Magnanimo Lorenzo, ne’ tempi suoi arbitrò prudentissimo dell’Italia; fu promosso al Cardinalato da Innocenzio VIII. Quando egli avea tredici anni, venne personalmente a prendere il possesso della sua Propositura, essendo anche Legato a Latere nel Dominio Fiorentino, e nel patrimonio di S. Pietro, e si fecero in Prato, in tale occasione, grandi feste. Finalmente fu questi promosso al Pontificato col nome di Leone