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quegli che mediante Filippo De’Rossi di Parma, Cappellano del Papa, Canonico di Lucca, Piovano di S. Cresci a Valcava, e suo Vicario in Prato fece nel 1350 la transazione, e l’aggiustamento colla Comunità di Prato, per le difficoltà insorte intorno alla sacratissima Cintola di M. V.
Giovanni di Vincenzio Fiorentino nel 1370 questi fu fatto Vescovo di Pistoia, e poi passò al Vescovato di Cervia.
Bartolommeo Franchi di Pistoia, fu fatto Proposto nel 1373 e continuò ad essere oltre al 1400. Egli era uomo di molto merito, fu Segretario di Urbano VI e di Bonifacio IX. Nel suo governo della Chiesa di Prato fu trasferita la Cintola nella Cappella dove ora si conserva. Fondò egli la Badìa dei Monaci Olivetani in Pistoia, e quella ancora de’ medesimi Ulivetani vicino a Prato, detta delle Sacca, e un Benefizio altresì sotto il titolo di S. Bartolommeo nella sua Collegiata di Prato e sull'altare, dove prima si teneva la Cintola, e questo Benefizio è di padronato degli operai del Sacro Cingolo. — Questo