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ne aveva. Ma perchè un luogo come Prato posto in mezzo a tanti popoli più potenti di esso difficilmente poteva libero mantenersi, e perciò i Pratesi nell'anno 1313 si messero sotto la protezione a Roberto Re di Napoli ed ai suoi successori, i quali tenevano in Prato i loro Vicari Regi ed in questa maniera per non pochi anni mantennero una libertà sapiente. Nell'anno poi 1350 Giovanna Regina di Napoli vendè tutte le sue ragioni su Prato a Niccola Acciajuoli gran Siniscalco o Maggiordomo del Regno, per ricompensa del danaro da lui dato ad imprestito alla medesima, dopo la qual cosa l’Acciajuoli, il mero e misto impero di Prato trasferì subito nella Repubblica Fiorentina; ed allora fu che i Fiorentini non avendo fatto saper nulla di questo trattato ai Pratesi, mandarono a Prato le loro soldatesche e così divennero Signori di Prato, e per acquietare le anime dei Pratesi gli accordarono onorificenze e privilegi.
Ora tornando a parlare dell’origine di Prato per poi passare a discorrere della