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— IX —


nelle intellettuali virtù. — Non mancano ancora ai poveri i loro aiuti e sovvenìmenti; poiché gli infermi della città e suo contado son curati in un, ampio e ben agiato Spedale, in cui altresì si ricevono coloro che sono nati da incerti genitori, e con cura particolare si allevano, e le femmine specialmente, quasiché un numeroso monastero di religiose esse costituiscono. — Sono ottimamente custodite in un Conservatorio le fanciulle pericolanti. Stanno aperti due Monti di Pietà, nei quali ricevendosi in pegno ori, argenti, gemme, drappi ed altri panni e robe di valuta, s’imprestano danari, secondo il valore delle cose impegnate, acciocché per questa via, stiano gl’illeciti guadagni lontani da ogni sorta di persone: e del primo di questi Monti ne fu autore il Beato Cherubino da Spoleto, minore osservante, quando nell’anno 1476 si trovava in Prato a predicare: il quale Monte essendo stato nel funestissimo sacco dato a Prato dagli Spagnoli nel 1512 saccheggiato e con grande e pubblico danno tolto via