Pagina:Notizie storiche intorno all'origine di Prato.djvu/130


— 111 —

soprabbondanza del fuoco, restò in mezzo alle fiamme. Onde è che considerando, che tutta quella Villa era già per essere consumata dal fuoco, per fare ogni sforzo, volle poi che ogniuno si adoprasse per ispegnerlo; ne potendo ciò ottenere, poi che oramai ogni cosa, divampando ardeva, ed essendo già sul far del giorno, mandò a chiamare alcuni dei suoi Canonici, i quali andandovi, e credendo di trovare ogni cosa arsa, ed incenerita, videro, essendosi già fatto giorno chiaro, che il fuoco da per se, quasi momentaneamente si spense, e affatto mancò, e che la Villa e tutte le altre cose, che da loro ardere per lungo tempo furon vedute, erano come prima, intere e salve, specialmente la Cintola santissima, la quale nello stesso Canestrino appunto ritrovarono, senza che eziandio fosse stata offesa nella più piccola parte. Il Proposto che con tutti coloro che presenti furono a un fatto si misacoloso, trasecolava per la maraviglia, disse con franchezza di spirito, sentendosi mosso internamente, che